martedì 30 luglio 2013

ALAN VEGA

Alan Vega (1980, Pvc)


Archiviata l’esperienza Suicide dopo 10 estenuanti anni di militanza nel progetto e all’indomani da un secondo sottovalutato album omonimo prodotto da Ric Ocasek dei Cars, il duo composto dal musicista Martin Rev e dal frontman Alan Vega decide all’unisono di tentare la carta ‘solista’, inaugurando il nuovo decennio ognuno con la propria visione dell'elettro-art-punk tenuto a battesimo a partire dal 1970.

Spartano e viscerale quanto basta per soddisfare punker in disuso e amanti del rock di ricerca, Alan Vega inanella una serie di brevi rockabilly futuristi, sunto di un ‘modus pensandi’ che filtra il rock delle origini con la smania di tecnologia poi esplosa e affermatasi nel synth-pop e suoi generi affini. Speedway, Fireball e Juke box baby si confermano ancor oggi illuminate visioni postmoderne del primo Elvis Presley, interpretate dalla voce spettrale di un Vega in forma smagliante. Kung foo cowboy è Manifesto esaustivo di un’estetica che aggiorna certa brodaglia Americana a un livello di stilizzazione che farà scuola un decennio più in là. Love cry miagola una ballata minimalista in odor di trapasso, poi stemperata dal patetismo di Lonely a chiudere col ghigno una raccolta di insperata lucidità.

La carriera in proprio del Nostro proseguirà fedele a un cipiglio underground mai avaro di astrazioni e dissonanze, concedendo ulteriori motivi di plauso, qualche speranza commerciale nel successivo Collision drive e rilucendo solitaria negli episodi sperimentali degli Anni ’90 Power on to zero power e Dujang prang.

genere: elettro-rock

Nessun commento:

Posta un commento